Oggigiorno, quando chiedi qual è la caratteristica fondamentale che fa amare il proprio lavoro, dinamismo è la parola prescelta. Il quinto episodio di “Quattro chiacchiere” conferma che un lavoro vivace e dinamico è ciò che fa la differenza. E che Biancalani Textile Machinery è l’azienda ideale. F. e I. ci spiegano perché.

Qual è la tua qualifica e da quanto lavori per Biancalani?

F.: Ho iniziato nel 2003 come tecnologo e dal 2010 sono area manager, ma non ho mai veramente scisso le due mansioni. Tuttora, quando e se serve, collaboro a strettissimo contatto con i tecnologi Biancalani, il che mi permette di avere quella conoscenza fondamentale a presentare i macchinari Biancalani agli agenti di tutto il mondo. Ho un diploma di perito tessile e la mia prima esperienza è stata in linea con gli studi: nello specifico, mi occupavo di progettazione tessuti. E poi, il cambiamento: entrare alla Biancalani è stato un punto di svolta ed è tutt’oggi una grande fortuna.

I.: La mia qualifica è Montatore metalmeccanico e nel dettaglio mi occupo della pneumatica dei macchinari Biancalani. Inoltre, recentemente ho iniziato a dedicarmi anche alla parte relativa agli ordini. Il mio percorso in azienda ha sempre seguito questa falsariga: un gradino alla volta, senza mai fermarmi. Sono montatore da 6 anni, ma fin da giovanissimo, ogni anno ho fatto stage estivi presso l’azienda. Sono partito da zero, perché i miei studi non vertevano sulla metalmeccanica. Posso dire solo che mi sono appassionato ogni giorno di più e ho semplicemente cercato di fare esperienza e di capire, seguendo quella passione inaspettata. Ed eccomi qua.

Qual è la parte migliore del tuo lavoro?

F.: Mi piace avere la casella di posta piena ogni mattina. Non vorrei mai un lavoro ripetitivo e sistematico e questo sicuramente non lo è. Ho sempre percepito un certo dinamismo nell’azienda, ma adesso lo vivo ancora e sempre di più perché, rispetto agli inizi, sono meno spettatore e più parte attiva. Ora che conosco bene mercato e dinamiche, posso dare il mio apporto persino alla creazione di quegli strumenti che portano a un maggiore dinamismo aziendale. Non si tratta solo di rispondere alle email ovviamente, ma di ideare e proporre soluzioni, di come comunicarle e dello scambio costante con colleghi e clienti. Lavoro in un ambiente che è tutto tranne che monotono, nel quale ogni giorno mi devo inventare qualcosa, essere creativo. Non c’è niente di meglio.

I.: La parte migliore è avere ogni giorno voglia di fare il mio lavoro, farlo volentieri. E questo accade perché si tratta di un lavoro sfaccettato, con aspetti e applicazioni diverse che lo rendono dinamico. Come persona, ho bisogno di ritmi di lavoro alti, di fare sempre qualcosa. Essere montatore metalmeccanico significa vedere la macchina crescere, andare all’estero per montarla e analizzare come lavora, partecipare alle fiere espositive creando uno stand dal nulla, lavorare sia da solo che in team. Viene da sé che si tratta di un lavoro tutt’altro che statico. Per me, questo fa decisamente la differenza.

Quali opportunità di crescita offre un’azienda come Biancalani?

F.: Basti pensare che, nonostante il mio percorso di studi non fosse perfettamente in linea con il profilo richiesto, Biancalani non ha esitato a scegliermi e a darmi la prima opportunità. Inoltre, Biancalani è sicuramente un’azienda che promuove internamente i propri dipendenti. Ho iniziato con un lavoro che mi piaceva molto, il tecnologo: anche in quel caso, ogni giorno c’era qualcosa di nuovo, nessuno spazio per quei momenti di noia che, a mio parere, in un lavoro sono deleteri. Poi, col tempo, il mio percorso professionale si è evoluto e mi è stato proposto il ruolo di area manager. Anche adesso, ci sono progetti e target sempre nuovi, approcci che cambiano a seconda del cliente. L’area manager è un tassello importante in un’azienda come Biancalani, è presente in metà dei progetti e quindi “incide” in maniera significativa sul fatturato. Mi piace impegnarmi in qualcosa che so avere un peso per l’azienda, lo vivo in maniera molto positiva. Dinamismo, impegno e sentire che ciò che fai ha importanza sono gli elementi che, a mio parere, caratterizzano il cosiddetto lavoro ideale. Per questo ho parlato di una grande fortuna.

I.: Prima ho accennato al crescere professionalmente un gradino alla volta, ma in maniera continua e costante. È questo che Biancalani mi ha permesso di fare. Io ho davvero iniziato da zero. Durante gli stage estivi, ho svolto le mansioni più semplici, ho riordinato il materiale, poi ho imparato a montare e a posizionare dall’unica persona che lo sapeva fare, senza perdermi una sillaba, sempre un passo alla volta. E oggi posso a mia volta insegnare, tra virgolette, quello che so, sono anch’io in grado di vedere immediatamente la soluzione di fronte a un problema. Sono la prova vivente (ride) che Biancalani investe sulla crescita dei suoi dipendenti: ho vissuto una trasformazione professionale significativa e c’è ancora molto margine di crescita che intendo sfruttare. E so che l’azienda me ne darà l’opportunità.